CONOSCI TE STESSO? SCOPRILO CON L'ARRAMPICATA

Non solo adrenalina, sforzo fisico e tenacia, ma praticare uno sport estremo significa superare i propri limiti, prima di tutto a livello mentale.
Il limite è un’illusione e la vera sfida è comprendere che lo creiamo noi impedendoci di essere liberi e più forti. L’ebrezza che si prova quando realizziamo ciò che ci è sembrato impossibile è una delle sensazioni più ritempranti da provare, ma bisogna salire in alto per poter guardare lontano.
Nel lavoro, cosi come nella vita, è importante imparare a volare.



Abbiamo incontrato la Dott.sa Marcella Campi, Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni e Partner di Creattività Srl, società che offre soluzioni e realizza idee con i propri clienti grazie a una forte preparazione metodologica del mondo della formazione e della consulenza, che ci ha svelato i risvolti psicologici di una disciplina affascinante come l’arrampicata.
Tra i tanti corsi innovativi che Creattività offre alle aziende è sicuramente da citare “scopri te stesso”, proprio dedicato all’arrampicata: una giornata in palestra e strutturata in parti pratiche e successivi debriefing per conoscere meglio la montagna e la sfida con sé stessi in verticale alla ricerca dei punti di contatto con la vita ed il proprio lavoro. 



L’aspetto psicologico è fondamentale per imparare a uscire dalla zona di comfort ed capire come parliamo a noi stessi durante l’arrampicata influenza moltissimo il nostro comportamento e l’efficacia delle nostre azioni. All’inizio tendiamo sempre a limitarci : “non ce la farò mai”, “io non sono capace”. Progressivamente con il supporto del gruppo e con il raggiungimento del risultato avviene una trasformazione volontaria del proprio self talk “ce l’ho fatta”, “sono felice”...

Farcela sembrava impossibile, ma la tenacia ha portato ad uno straordinario successo e ad un successivo impegno personale per il futuro. E’ importante riportare l’esperienza nel contesto quotidiano per ricercare situazioni comparabili in cui mettere in pratica quanto sperimentato.



La montagna e l’arrampicata implica una uscita da se stessi, un confine da varcare con rilassatezza e determinazione, feroce tenacia, implacabile costanza, gioia e spensieratezza.
Una strada senza ostacoli probabilmente non va da nessuna parte: occorre la capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino.
Quel massiccio di roccia e di ghiaccio è la metafora della vita; un percorso lungo il quale si possono imboccare strade diverse, in cui il limite può diventare una virtù, dove si trovano veri amici e persone di cui è meglio non fidarsi.

Ringraziamo la Dott.sa Marcella Campi per la preziosa disponibilità

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